La notte del passaggio tra il 31 dicembre e il 1º gennaio si festeggia con il veglione di Capodanno.
Fuochi artificiali e grandi abbuffate a parte, durante l’ultimo dell’anno si hanno una serie di riti che tutti noi italiani ben conosciamo: vestire di rosso, gettare dalla finestra oggetti vecchi o bottiglie, mangiare zampone, cotechino e le lenticchie al cenone. Infatti la lenticchia in epoca romana simboleggiava il denaro: più ne mangiamo, più soldi riceveremo!
Curiose le tradizioni del mondo:
in Russia, ma solo dopo il dodicesimo rintocco, aprono le porte all’anno nuovo, e poi ci si scambiano regali, cioccolatini o pupazzi corrispondenti all’animale simbolo del calendario cinese del nuovo anno.
In Spagna si mangiano a mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per rintocco. Questo perché l’uva nel periodo invernale voleva dire anticamente avere avuto un buon raccolto.
In Giappone, ma prima di mezzanotte, le famiglie vanno nei templi per bere sakè ed ascoltano i centotto colpi di gong, simboleggianti il numero dei peccati che una persona commette in un anno, per purificarsi.